LG VR per G3 rappresenta una risposta allo stesso prodotto di Samsung pur condividendo quasi lo stesso progetto Google nato per favorire la diffusione di strumenti di visualizzazione delle immagini a realtà virtuali che si sono sviluppate nei laboratori di evoluzione e produzione dei Google Glass.
VR per G3 viene considerata la versione in plastica del Google Cardboard, una soluzione economica dei famosi occhiali presentata al Google i/o 2014 e basato su una struttura di cartone, un magnete e alcune lenti di ingrandimento. Con una versione un po più elaborata nei materiali, VR per G3 viene offerto gratuitamente insieme allo smartphone che rimane ancora, fino all’uscita effettiva del G4, il modello top di gamma della società Sudcoreana.
Anche il Samsung Gear VR era stato associato al Samsung Galaxy Note e la vendita al dettaglio permetteva di acquisire i famosi occhiali ad un prezzo al dettaglio di 199 dollari. Entrambe le versione, LG VR per G3 e Samsung Gear VR si caratterizzano per essere compatibili con appliocazioni di terze parti, quindi in qualche modo accettate da Google.
Analizzando le caratteristiche tecniche e le funzionalità di entrambi vediamo delle soluzioni molto interessanti per creare delle immagini e delle realtà virtuali avvolgenti ma sopportabili dal nostro cervello. LG VR per G3 utilizza la potenza di elaborazione di suoni e immagini del suo smartphone di punta il tutto usando l’altro parlante dello smartphone o accoppiato con auricolare Bluetooth per uso privato.
Il Samsung Gear VR nasce dalla collaborazione con Oculis Rift che ha permesso di usare la stessa tecnologia per costruire gli occhiali. Gli occhiali virtuali di Samsung si collegano al Note 4 che funge da schermo di riproduzione, le stesse immagini vengono riprodotte sui display collegati agli occhi con un effetto 3D favoloso.
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