Qualcomm VS Samsung: ormai la frattura sembra essere davvero definitiva tra le due aziende, il tutto è dipeso dalle accuse che Samsung ha lanciato a Qualcomm riguardanti il processore Snapdragon 810, che pare sul Galaxy S6 provocasse gravi problemi di surriscaldamento; in realtà queste accuse non sono mai state provate e altre aziende come LG, ad esempio, hanno sempre smentito l’azienda coreana Samsung. Tale situazione ha comunque portato la casa sudcoreana ad abbandonare Qualcomm e il suo Snapdragon 810, che infatti non saranno presenti sul prossimo top di gamma della serie Galaxy S.
Sicuramente questo ha minato, in parte, le aspettative di guadagno di Qualcomm, ma anche se perdere il Galaxy S6 e S6 Edge a favore del processore di Samsung Exynos 7420 non sia stata una bella cosa per le finanze dell’azienda, Qualcomm non drammatizza su questo e sostiene per bocca del VP del marketing della società, Tim McDonough, che: “Siamo orgogliosi dei nostri prodotti, ma abbiamo un ragionevole senso di umiltà e ti rendi conto che non puoi vincere sempre. Questo è normale. Se pensate di avere il 100 per cento di tutto, si sbaglierà molto spesso. “
Tim McDonough rincara la dose sostenendo come Qualcomm e i suoi clienti stiano lavorando su più dispositivi contemporaneamente e i rapporti della società con i clienti “non sono definiti da un unico smartphone (come potrebbe essere il Galaxy S6 aggiungiamo noi)”!
Quindi, anche se il produttore di chip ha mancato l’accordo sul Galaxy S6, in futuro potrebbero esserci ancora dei telefoni Samsung che potrebbero montare processori di Qualcomm, infatti sempre lo stesso Tim, riferendosi all’azienda coreana, dice è rimasto “un rapporto profondo ” e di “comune di investimento”. Staremo a vedere se sarà effettivamente proprio così.
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