Sarà Oppo R5s a raccogliere l’eredità del già corroborato R5, immesso sul mercato soltanto dieci mesi addietro e caratterizzato da uno spessore di appena 4.85 millimetri. Una caratteristica, quest’ultima, che rappresenta certamente un continuum logico che lega il vecchio al nuovo, che lascia spazio a performance un filo superiori rispetto a quelle rilevate da R5.
Oppo R5s parte da una base ben congegnata: spessore di 4.85 millimetri appunto, ma anche display da 5.2″ a risoluzione Full HD (1920 x 1080 pixel, spalmati in una densità di pixel per pollice pari a 424ppi). Lato hardware, confermato il processore octa-core a 64bit di Qualcomm (Snapdragon 615, con frequenza di clock ad 1.5Ghz), in coppia con la GPU Adreno 405, ma a sopraelevare il nuovo smartphone di Oppo rispetto alla versione precedente è il quantitativo di RAM a bordo, portato a 3 gigabyte in luogo dei 2GB di tipo LPDDR3 equipaggiati su R5; analoga mossa è stata riservata anche allo storage a disposizione dell’utente, raddoppiato a 32 gigabyte non espandibili tramite microSD.
Oppo R5s rileva altresì lo stesso comparto multimediale (fotocamere rispettivamente da 13 e 5 megapixel), sorretto dal sensore Sony IMX214 contraddistinto da una apertura focale f / 2.0, mentre la batteria non sembra prometter bene in virtù dei “miseri” 2.000mAh implementati sotto la scocca, una stortura legata ad uno spessore così ridotto. Per colmare questa lacuna, Oppo ha puntato sul Fast Charge, che assicura tempi di ricarica veloci e conformi con quella che è oramai diventata una vera e propria costumanza degli ultimi smartphone in commercio. Oppo R5s è basato su Android 4.4 KitKat personalizzato con l’interfaccia proprietaria ColorOS 2.0 UI e sarà disponibile nella colorazione grigia ad un prezzo di 226 dollari.