Google ne sa sempre una più del diavolo. Avete presente il tentativo miseramente fallito di Android Ice Cream Sandwich di sbloccare lo schermo tramite l’id di riconoscimento? Bé, Google sta cercando di aggiustare il problema e di rivedere tutto il discorso dell’autenticazione utente. La prima soluzione è una rivisitazione della scansione del volto e delle impronte digitali proposta a dicembre.
Pare che, in aggiunta alla foto identificativa della persona, Google intenda utilizzare una scansione ad infrarossi del volto dell’utente che, per l’appunto, confermi l’autenticità della stessa e la compatibilità con questa. Pare fantascienza ma potrebbe essere una realtà molto più prossima di quanto si possa pensare.
Si tratta del confronto di due immagini: una standard alla luce visibile ed una ad infrarossi. Le immagine potranno essere scattate dalla stessa fotocamera, semplicemente utilizzando un tipo diverso di filtro. La seconda immagina viene analizzata al fine di stabilire se vi è realmente una persona fisica di fronte alla fotocamera.
Con uno specifico algoritmo si stabilirà se l’immagine ad infrarossi sarà sovrapponibile a quella standard ed in questo modo avverrà il famoso riconoscimento facciale. Ma funzionerà? Verranno confrontate le caratteristiche somatiche al fine di stabilire se vi è una correlazione tra le due foto, in base alla percentuale di punti in comune.
Che ne pensate? Era più semplice scorrere il touch per sbloccare lo schermo? Bé, ma non era un valido aiuto un caso di furto. Con tutta questa complicatezza, forse nessuno ruberà più uno smartphone con lo schermo bloccato!