Ormai è difficile non saperlo: l’Apple è stata recentemente al centro d’uno scandalo (obsolescenza programmata) che lega le prestazioni dei propri cellulari alle batterie degli iPhone. Basta cambiarle con una nuova per ritornare a vedere il proprio cellulare veloce come prima. Ma perché? Da dove nasce tutto ciò?
La storia inizia nel 2014, con l’uscita dell’iPhone 6. Questo cellulare è stato parecchio acclamato al suo tempo, con ottime prestazioni e l’inizio di alcune particolari funzioni. L’emozione d’avere questo cellulare non è durata veramente a lungo però, con problemi che hanno iniziato a presentarsi circa un anno dopo. La batteria prendeva a surriscaldarsi e a provocare blocchi al cellulare, causando diversi problemi anche all’interno di Apps o lo spegnimento del telefono durante le chiamate.
La risposta dell’Apple non s’è fatta attendere, più veloce di quanto ce ne siamo accorti noi mentre possedevamo questo cellulare. Due provvedimenti sono stati attuati:
- Un aggiornamento software significativo che ha risolto il problema alla maggior parte dei dispositivi
- La sostituzione in garanzia degli iPhone 6 (e successivamente 6s) che hanno comunque insistito nel presentare il problema
Quello che dobbiamo guardare principalmente è il primo punto. Come ha fatto l’Apple a risolvere questo problema con un semplice aggiornamento? Molti possono logicamente arguire che magari si trattava d’un bug che causava il cellulare un carico lavorativo eccessivo. La realtà è un’altra, leggermente differente da questa teoria.
Sì, l’Apple ha installato un controllo dinamico sulle prestazioni a partire dall’iPhone 6, ma questo concerne la salute della batteria. Perciò, ecco ciò che succede con quest’aggiornamento:
- Il livello di salute generale della batteria cala. Questo viene rilevato dai sensori, già esistenti da tempo, nell’iPhone. Un batteria danneggiata genera molto calore, anche con lo stessa richiesta d’energia d’una volta. Una temperatura eccessiva blocca i componenti e fa lavorare male il cellulare.
- Con un livello di salute dimezzato, anche la velocità della CPU viene dimezzata. In questo modo la richiesta d’energia è minore e accostata esattamente con la salute della batteria. Questo non genera calore eccessivo, non blocca componenti, e lascia libero il cellulare da eventuali errori.
Che sia stato un errore di design, una scelta errata della batteria o semplice pigrizia da parte dell’Apple: nessuno lo saprà davvero. Quel che sappiamo per certo è che il vostro iPhone continuerà a rallentare man mano che la batteria calerà nella sua salute generale. Come tale, ecco perché cambiare la batteria riporta tutto alla massima velocità: i sensori rilevano che la salute della batteria è ora al 100% e come tale tutta la composizione Hardware può tornare al massimo delle sue prestazioni.