Google e Samsung si osservano a vicenda, entrambe sono due realtà in crescita e nel loro sviluppo sono collegati, Samsung ha messo a disposizione i suoi dispositivi e Google ha messo a disposizione la sua piattaforma operativa. La nuova frontiera di collaborazione sono gli indossabili e tra Google e Samsung in particolare gli smartwatch.
Googe ha sempre nominato tre colossi che ospitano la sua nuova piattaforma Android Wear, LG, Motorola e Samsung, quest’ultima però sappiamo che solo momentaneamente utilizzerà ancora Android per i suoi smartwatch e presto avverrà il passaggio al nuovo sistema operativo Tizen. Non è una deviazione di strada indolore e senza effetti, la tensione che sta creando questa diversificazione di percorsi di due colossi preoccupati della loro continua crescita commerciale e dell’attrarre sempre più nuovi investitori e collaborazioni soprattutto con le imprese telefoniche e di servizi locali.
Di recente c’è stato l’importante incontro annuale della società di investimento Allen&Co, esperti di industria, tecnologia e media si sono incontrati a Sun Valley. The Information ha descritto l’incontro tra Google e Samsung in tale contesto e ha riportato che tra i due colossi i rapporti sono sempre più tesi.
Larry Page di Google non ha accettato il nuovo percorso di Samsung, rappresentato da Jay Y. Lee, per lo sviluppo di Tizen OS che verrà testato sui Galaxy Gear 2, neo e Fit. Gear Live, invece, supporterà ancora Android. Google vuole espandere il suo nuovo sistema operativo per indossabili e Samsung è l’azienda ideale visti i numerosi prodotti che ogni anno produce anche con varianti di media o bassa fascia. Una strategia che ha reso Samsung prima nei mercati e questo lo deve anche al sistema libero di Android che ha determinato il successo dei Galaxy, adesso in discesa per “monotonia” del mercato stimolato sempre di più dalla voglia di cambiamento e innovazione negli stili, nel brand e nelle piattaforme.
Google spera di convincere Samsung ad investire maggiormente sul suo nuovo sistema operativo e per tutti i suoi prodotti wereable. Quando comparvero le prime voci sull’introduzione di Tizen Os sui dispositivi Samsung, si diceva che il colosso fosse interessato a sperimentare tale sistema operativo solo sugli indossabili, mentre smartphone e tablet avrebbero continuato ad usare Android. In realtà, si parla da tempo dello sviluppo di smartphone Samsung con Tizen e sembra anche che stia creando un suo mercato proprio di applicazioni e piattaforme di distribuzione contenuti svincolato dal mercato Android e Larry Page lamenta anche questa mossa, la sostituzione delle applicazioni Android con quelle di proprietà Samsung.