Tempi duri per la privacy Android e per i possessori di smartphone in generale. Secondo un’analisi appena realizzata la stragrande maggioranza dei device sul mercato rischia di finire sotto i riflettori degli enti governatori. Sono i device Android ad essere interessati dal pericolo maggiore di essere intercettati dalle autorità. Una percentuale di settantaquattro punti, secondo gli studi, è la quota di smartphone con il sistema operativo del robottino verde a non avere una sufficiente copertura per la privacy degli utenti.
A rappresentare il problema maggiore è la frammentazione per gli smartphone Android. Una condizione che rende la maggior parte dei device presenti sul mercato altamente vulnerabile. Situazione completamente differente, invece, per gli smartphone della Apple. iOS 8 ed iOS 9, in particolare, hanno un sistema di protezione notevolmente migliore. In sostanza nemmeno la compagnia di Cupertino è in grado di accedere alle informazioni degli utenti, nemmeno se a richiederlo sono le autorità governative.
Un diktat da parte dei governi che, invece, è andato a discapito della privacy Android. Il sistema operativo di Google ha infatti provveduto a rendere vulnerabile il sistema dalla versione Android 5 in poi mentre, al contrario, il colosso di Cupertino ha reso nei fatti impossibile da sbloccare negli ultimi due aggiornamenti: iOS 8 ed iOS 9: due versioni possedute da una buona parte degli utenti.